The finish kit to clean and finish prints
lunedì 13 aprile 2015
mercoledì 11 marzo 2015
3D printed railway model
Continua la sperimentazione con rotabili stampati in 3D!
Continued experimentation with model printed in 3D!
Continued experimentation with model printed in 3D!
martedì 27 gennaio 2015
lunedì 17 novembre 2014
JellyModels website is On-Line!!!
JellyModels
is the name of a project started by Luigi Nicotera some time ago. It
took a while, but the encounter of skills and creativity with the
tools of digital fabrication eventually made this project a reality.
The
idea is to reproduce those models usually not considered by the big
manufacturers or even by artisanal modelers. The use of new
manufacturing technologies - the digital fabrication - releases time
and resources for the research and design of always new models. In
addition, this adapts really well to products customization: if a
modeler requests a specific product, JellyModels can make his
research, collect information, design the 3D model, print it out,
colour it and refine it and then ship it directly to the modeler.
JellyModels
is currently focused on railways models. This does not mean that
other ideas and products cannot be taken into consideration and
realized in the future.
JellyModels can already operate and sell his products as a maker to satisfy the early requests of the modelers. Even if JellyModels today is just a project at its beginning, it will become soon a startup ready to implement its business plan.
JellyModels can already operate and sell his products as a maker to satisfy the early requests of the modelers. Even if JellyModels today is just a project at its beginning, it will become soon a startup ready to implement its business plan.
JellyModels
contacts are:
Facebook:
https://www.facebook.com/jellymodels
Twitter:
@JellyModels
mercoledì 5 novembre 2014
domenica 19 ottobre 2014
domenica 30 marzo 2014
Badoni ABL IV (FS 209) 3d printed
Son sempre stato affascinato da questo locotrattore, una piccola scatola su rotaie, semplice nelle forme e volumi! Per questo mi son detto: perchè non utilizzarlo come cavia per la mia ricerca ad uso modellistico della stampa 3D?
Ho incominciato con la ricerca delle informazioni per poi disegnarla in 3d... semplice? non proprio...
Il problema è disegnare tenendo conto delle specifiche di stampa, come spessori e sporgenze ed è per questo che bisogna provare e riprovare con pazienza e malizia a risolvere tutti gli eventuali problemi di stampa.
Dopo ore di lavoro ho caricato il disegno su Shapeways, azienda di prototipazione rapida, ed ecco la stampata in plastica acrilica chiamata "ultra frosted detail":
Son partito con la costruzione della cassa e l'autocostruzione con plasticard del telaio con gli assi. Il modello è realizzato in maniera semplice... cioè non ho aggiunto nessun upgrade come corrimano, predellini o pluviali che potevano essere fatti, volendo, con del filo e lamierino di rame.
Poi, decisa la versione, in questo caso la livrea del mezzo FBS, ho messo mano ai pennelli!
Consiglio di lavare benissimo la stampa, con alcool e sgrassatore, per eliminare i residui di lavorazione prima di procedere alla pittura!
Sia la livrea di base che l'invecchiamento l'ho effettuata con acrilici e quasi completamente a pennello.
Se siete interessati al modello, lo potete trovare seguendo il link qua sotto, in vendita presso Shapeways.com sulla pagina JellyModels:
sabato 15 marzo 2014
giovedì 5 dicembre 2013
'69 Dodge Charger (part2)
Per prima cosa, dopo uno strato di primer Tamiya, è stata stesa una leggera mano di red brown che sarà la base ruggine delle scrostature. Dopodichè, usando il Maskol della Humbrol ho mascherato i punti dove saranno in evidenza le zone arrugginite.
Il colore della carrozzeria è ottenuto con un misto di flat blue e clear blue Tamiya. Per dare un aspetto più vissuto alla macchina, il cofano e una zona del baule hanno ricevuto una mano di medium blue opaco... ad imitare un ritocco frettoloso dato da un vecchio proprietaro!!
Dopo la verniciatura si elimina il Maskol con uno stuzzicadente ed ecco le scrostature di base!
Per le scrostature del tettuccio (flat white) invece ho usato la tecnica della lacca, che si adatta meglio a ricreare i graffi.
Ora manca solo l'invecchiamento... sarà divertente! (e ovviamente, prima, sverniciare quegli orribili cerchioni cromati!!)
venerdì 29 novembre 2013
Iscriviti a:
Post (Atom)